• venerdì , 26 Aprile 2024

Marijuana light ed effetti collaterali: esistono davvero?

Si sente parlare spesso di effetti collaterali legati all’utilizzo della marijuana light, in particolare, da chi non ne ha fatto mai uso, proprio per via della disinformazione.

Esistono realmente rischi legati al consumo di cannabis light o si tratta di bufale? Senza dubbi, la seconda, anche se l’utilizzo è sconsigliato ad alcune persone.

In questo articolo approfondiamo gli effetti reali della marijuana light e di quando l’assunzione va valutata attentamente, per evitare rischi sulla salute.

Gli effetti della marijuana legale

Le infiorescenze di marijuana light hanno uno strato di resina che rendono il fiore leggermente appiccicoso, ne attenuano la colorazione e, soprattutto, determinano la quantità di cannabinoidi presente. Più la resina è spessa e più percentuali di quest’ultimi saranno presenti all’interno del fiore.

Gli effetti della marijuana tradizionale e quella light (depotenziata) risiedono nei cannabinoidi. Nella prima, illegale nel nostro Paese, prevale il THC (principio psicoattivo che crea sballo), mentre nella marijuana light, il THC è inferiore allo 0,2% e a prevalere è il CBD, principio attivo che, secondo diversi studi, ha effetti terapeutici sul nostro organismo.

I principali effetti della marijuana light sono quindi legati al CBD, e sono: antinfiammatori, analgesici, antiossidanti, antispastici, ansiolitici, antidepressivi, anticonvulsivanti e rilassanti.

È quindi evidente che la maggior parte di questi effetti sono benefici, anche se, in alcune persone, potrebbero provocare effetti collaterali.

Effetti collaterali della marijuana light

Anche se il CBD presenta effetti benefici per alcune persone, come ad esempio, per quelle che soffrono di ipertensione, possono avere effetti collaterali su soggetti affetti da patologie cardiovascolari, ipotesi o in stato di gravidanza.

In queste condizioni, è fortemente sconsigliato utilizzare la marijuana light, perché potrebbe provocare scompensi cardiaci.

È importante anche prestare attenzione alla modalità di assunzione della marijuana legale, da preferire sotto forma di tisana, olio CBD e integratori, mentre è da evitare il fumo, dannoso per il nostro sistema respiratorio.

Cosa succede con una quantità più elevata di THC?

La marijuana tradizionale è quella che presenta quantità più alte di THC, sostanza psicoattiva, vietata in Italia al di sopra di una determinata soglia, nello specifico lo 0,2%.

Oltre questi valori, la marijuana può includere i seguenti effetti: alterazione della percezione del tempo e dello spazio, aumento dell’appetito, iperattività, ansia, sballo. Tuttavia, gli effetti possono variare in base alla quantità e alla qualità del prodotto consumato.

Nel nostro Paese è possibile acquistare legalmente soltanto marijuana light e prodotti a base di CBD.

In conclusione

In conclusione, la marijuana light può avere effetti positivi sulla, tuttavia, non è adatta per tutti e l’uso deve essere fatto con moderazione e sotto la supervisione di un medico.

Prima di acquistare prodotti a base di marijuana, è consigliabile verificare la qualità e la quantità di THC e CBD presenti, poiché questi possono influire sulla potenza degli effetti. In generale, è sempre meglio informarsi ed essere consapevoli di ciò che si sta consumando per evitare conseguenze negative per la salute.

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