Il brevetto è un documento che tutela un’invenzione o un’innovazione tecnologica che ne garantisce l’esclusività, anche se in via temporanea.
Un’azienda che vuole tutelare un prodotto, un marchio o un modello innovativo deve fare richiesta del brevetto europeo, completo anche della traduzione.
Cos’è il brevetto europeo e come si ottiene
Il brevetto vie definito “europeo”, quando è valido negli Paesi Europei che hanno aderito alla Convenzione sul Brevetto Europeo del 1973, riveduta a Monaco il 29.11.2000.
Per ottenere un brevetto bisogna effettuare una procedura unificata di deposito, esame e concessione, nel nostro Paese la domanda va depositata presso l’EPO oppure all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) che provvede alla trasmissione all’Ufficio Europeo Brevetti (UEB).
Per la concessione del brevetto europeo bisogna fare queste procedure fondamentali:
- Deposito della domanda: comprende l’esame delle condizioni formali, la ricerca di anteriorità e la pubblicazione della domanda e il rapporto di ricerca
- Esame della domanda con eventuale concessione del brevetto
- Concessione del brevetto: entro 3 mesi, il richiedente deve avviare la procedura di convalida negli Stati della convezione scelti.
Traduzione del brevetto europeo
La Convenzione riveduta a Monaco nel 2000 stabilisce la normativa relativa alla traduzione del brevetto europeo, specificando le lingue ufficiali e come agire per avere la convalida negli Stati Europei.
L’art.14 stabilisce che ogni domanda di brevetto deve essere depositata in inglese, francese o tedesco, nel caso si decida di utilizzare un’altra lingua, ad esempio, una traduzione spagnolo italiano, questa dovrà essere affiancata da una traduzione legale in una delle tre lingue ufficiali.
Tutti i documenti richiesti per le procedure che servono alla concessione del brevetto devono essere consegnati nei tempi previsti con le relative traduzioni nelle lingue ufficiali, in caso contrario, il documento del brevetto sarà valutato come non ricevuto.
Nel caso avvenga una modifica del brevetto, questa dovrà sempre essere segnalata, depositando il testo rettificato insieme alla traduzione.
Dopo aver ottenuto la concessione dall’ufficio Brevetti, il richiedente chiede la convalidata negli Stati scelti, in modo da proteggerne la proprietà intellettuale. Questo è un passaggio fondamentale. Le procedure variano in base allo Stato, per cui, per essere sicuri di non sbagliare è bene informarsi sulle disposizioni nazionali.
Agli Stati scelti bisogna fornire una traduzione legale del brevetto conforme all’originale, se la traduzione non è fatta correttamente e non è fedele al testo originale, il brevetto non viene considerato valido.
La traduzione va inviata entro 3 mesi dalla data di pubblicazione dei brevetti all’interno del Bollettino Europeo, dopo la concessione. In alcuni casi, degli Stati possono concedere un termine più lungo. Anche in questo caso è importanti informarsi nello Stato scelto.
È evidente che quando parliamo di traduzione dei brevetti, è indispensabile avere una traduzione perfetta, conforme all’originale, senza nessun tipo di errore. Per questo motivo bisogna rivolgersi solo ad agenzie di traduzioni professionali esperte in traduzione di brevetti e documenti legali.