• sabato , 27 Aprile 2024

Come proteggere le piante durante l’inverno? Il tessuto non tessuto è la soluzione

Quando arriva la stagione invernale, vento e freddo possono creare grossi problemi ad alcuni tipi di piante, e a volte possono risultare addirittura fatali. È importante quindi scongiurare questa eventualità, mettendo in atto ogni forma di protezione possibile. Nel caso di piante in vaso esposte in giardino o sul terrazzo, ad esempio, si può decidere di collocarle all’interno. Ma non tutte le piante sono in grado di adattarsi a vivere dentro casa.

Bisognerà allora avvolgerle in una sorta di cappotto, così come si consiglia per quelle piante sempreverdi che sono particolarmente delicate, come il limone. Un materiale perfetto per raggiungere questo scopo è il tessuto non tessuto per agricoltura.

Il TNT può essere utilizzato per proteggere le radici, soprattutto quando si trovano nello strato più superficiale del terreno, oppure per avvolgere completamente la pianta, creando una zona comfort in cui mantenere condizioni climatiche più favorevoli.

Caratteristiche del tessuto non tessuto

Il TNT è un materiale industriale che, per la sua consistenza, resistenza e morbidezza, ricorda il tessuto vero e proprio, ma a differenza di questo, si ottiene con un procedimento diverso dalla tessitura, in cui le fibre non presentano un andamento ordinato.

È generalmente composto da polipropilene e poliestere e presenta ottime qualità e proprietà, che vengono sfruttate per svariati utilizzi. È impiegato infatti per la realizzazione di:

* componenti interne nell’industria delle calzature e dell’abbigliamento;

* cartellonistica pubblicitaria per eventi sportivi;

* dispositivi di protezione individuale in ambito sanitario (mascherine, camici, copriscarpe) e medicazioni, come bende, cerotti e fasciature;

* parti di rivestimento interno, nella realizzazione di divani, poltrone, sedie o carte da parati;

* supporti in ambito edilizio (ad esempio, per allestire soffitti e controsoffitti);

* teli di protezione per giardinaggio e agricoltura.

Il tessuto non tessuto, con la sua flessibilità e resistenza, è in grado di proteggere le piante dal freddo invernale e dalla grandine, ma anche da insetti e infestazioni dannose. Acqua e

luce del sole non sono trattenute dal TNT, grazie alla sua permeabilità, che non impedisce la regolare pratica dell’innaffiatura, e la possibilità di essere stabilizzato per trattenere solo i pericolosi raggi UV.

Sotto il telo, la temperatura risulta più alta dell’esterno dai 2 ai 6 gradi: si viene a creare un microclima confortevole, ideale anche per la crescita delle piantine.

Come applicarlo per proteggere le piante

Il TNT si trova in commercio in diverse forme e grammature. Una maggiore grammatura vuol dire maggiore protezione, ma comporta anche un costo più elevato.

A seconda dell’utilizzo, può essere acquistato in sacchi già pronti, per proteggere ad esempio delle piante in vaso di dimensioni ridotte, oppure in comodi rotoli per essere tagliato a misura, quando occorre un metraggio particolarmente esteso.

Il tessuto non tessuto ha un impiego molto semplice: può essere applicato sulle coltivazioni da proteggere, tenendolo sollevato con dei sostegni ad archetto, oppure appoggiandolo direttamente sulle piante, assicurandosi che rimanga morbido; in quest’ultimo caso va poi fissato di lato con dei pesi.

Se non è particolarmente resistente, il TNT va cambiato ogni tre settimane. È importante anche eliminare eventuali residui di neve o insetti, per evitare di appesantire le piante sottostanti.

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